La nostra storia
Elianto: l’energia di una visione
Elianto nasce da una visione. Non da una moda del momento, non da un’opportunità di business passeggera, ma da un’intuizione autentica su come il futuro dell’energia dovesse cambiare — e in fretta.
Siamo nei primi anni 2000. Filippo Barattini lavora come tecnico direttivo nel Servizio Ambiente della Provincia di Ferrara, impegnato nella riduzione dell’inquinamento delle attività produttive.
Ma non si limita a gestire l’esistente: guarda avanti. Lontano. Lì dove molti vedevano problemi, lui inizia a intravedere soluzioni sostenibili e a impatto zero.

Mentre il settore del fotovoltaico muoveva i primi passi, Filippo coltiva l’idea di un’impresa capace di traghettare l’Italia verso una transizione energetica concreta, fondata su competenza, etica e responsabilità ambientale.
È in questo contesto che avviene un incontro decisivo. Durante un convegno sull’efficienza energetica, Filippo conosce un giovane ingegnere, Gian Maria Cocola. I due si scoprono affini nella visione e nel coraggio. Entrambi convinti che l’energia pulita non fosse solo una tecnologia, ma una scelta culturale, una responsabilità verso le generazioni future.
Da quell’incontro nasce un’alleanza. Dopo una prima fase di collaborazione con la società Ralos di Merano — con cui realizzano diversi grandi impianti fotovoltaici su tetto e su terreni non coltivabili — Filippo e Gian Maria sentono che è arrivato il momento di camminare con le proprie gambe. È il 2009, e nasce Elianto, con l’obiettivo di portare il fotovoltaico anche nelle case, tra le famiglie, nei piccoli e medi contesti italiani.
Il cammino non è semplice, ma è reale. Impianto dopo impianto, cliente dopo cliente, Elianto accompagna centinaia di persone verso una nuova consapevolezza energetica. Si struttura un team: arrivano i primi collaboratori come Marcus e Vincenzo, e l’azienda cresce in un settore in pieno fermento.
Il periodo tra il 2010 e il 2013 è di grande sviluppo. Ma il crollo degli incentivi nel 2013 segna un brusco arresto per tutto il comparto. Molti mollano. Elianto no. Affronta la crisi restando fedele alla propria missione, reinventandosi, riorganizzandosi, investendo nella qualità e nella relazione umana.
Solo dal 2018, con il ritorno dell’interesse per il fotovoltaico, e poi grazie al Superbonus post-pandemia, Elianto torna a correre. Ma questa volta con uno sguardo ancora più maturo: non basta più installare pannelli. Serve educare, ispirare, guidare.
Oggi, Elianto è una realtà solida, in piena espansione, con l’ambizione di moltiplicare per dieci i risultati del suo primo periodo d’oro. Ma soprattutto, è rimasta fedele alla sua anima: un progetto umano, costruito sulla fiducia, sulla competenza e sulla convinzione che energia pulita significhi futuro, libertà e responsabilità.
Il sole è sempre stato lì. Noi abbiamo solo deciso di seguirlo.