Credito d’imposta per il fotovoltaico nel Sud

Credito d’imposta per il fotovoltaico nel Sud

Confermata con la legge di bilancio 2021, la misura introdotta dalla legge di stabilità 2016 per sostenere la ripresa produttiva nelle “zone assistite” di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.


Vogliamo focalizzarci in particolare su un aspetto molto interessante per i soggetti giuridici che risiedono nelle regioni sopracitate e che intendono realizzare impianti di produzione di energia rinnovabile che possono essere annoverati come beni strumentali funzionali alle attività che non operino nel settore della produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche, o nell’industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, e trasporti.

Per l’acquisto di tali beni strumentali nuovi destinati a strutture collocate nelle regioni del Sud Italia (quindi anche agli impianti fotovoltaici), grazie alla proroga disposta dalla legge di Bilancio 2021 (commi 171-172), le imprese hanno ancora a disposizione il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno, di cui all’art. 1 commi 98 e seguenti, della legge di Stabilità 2016 (l. n. 208/2015).

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese, a 10 milioni di euro per le medie imprese e a 15 milioni di euro per le grandi imprese.

L’intensità massima dell’aiuto è pari:

– al 45% per le piccole imprese, al 35% per le medie imprese, al 25% per le grandi imprese per le Regioni Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Basilicata e Sardegna;

– al 30% per le piccole imprese, al 20% per le medie imprese e al 10% per le grandi imprese, per le Regioni Abruzzo e Molise.

I soggetti che intendono avvalersi del credito d’imposta devono presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.


Con il provvedimento n. 65238 del 9 marzo 2021, l’Agenzia delle Entrate ha modificato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro-Italia e nelle zone economiche speciali (ZES). Il nuovo modello, disponibile online, recepisce le modifiche normative introdotte dalla legge di Bilancio 2021 che ha prorogato al 31 dicembre 2022 il regime agevolativo previsto dall’art. 1, commi da 98 a 108 della Legge n. 208/2015 e successive modifiche; e della legge di Bilancio 2020 che ha disposto, sempre al 31 dicembre 2022, la proroga della misura riguardante il credito d’imposta per il Mezzogiorno in relazione agli investimenti effettuati nelle ZES. Il modello dovrà essere utilizzato in sostituzione del precedente, approvato con provvedimento direttoriale del 14 aprile 2017 e modificato con i successivi provvedimenti del 29 dicembre 2017 e del 9 agosto 2019, a partire dal 31 marzo 2021 seguendo le istruzioni per la compilazione fornite dall’Agenzia. 

Link di riferimento